iscrizione ipotecaria su bene gravato da usufrutto successivo 


 

Not. Pier Luigi Fausti, 04.01.2002, espone:

Un bene è intestato a Caio per la nuda proprietà, a Sempronio per l'usufrutto generale ed a Sempronia per l'usufrutto successivo, in caso di premorienza di Sempronio.

 

Il diritto di Sempronia risulta trascritto a suo favore, con evidenziazione della condizione sospensiva. Adesso il bene in questione deve essere concesso in ipoteca: nessun dubbio circa il necessario consenso di Caio e Sempronio: ci vorrà anche quello di Sempronia?

 

Non mi sembra che il suo diritto possa retroagire (si costituirà con effetto dal decesso di Sempronio), e tuttavia ho una trascrizione a suo favore, seppur sotto condizione, che precederà l'ipoteca a favore della banca...; se poi deve intervenire, per quale diritto iscrivo contro di lei?

 

 

Not. Antonio Grimaldi ha scritto:


Ma se Sempronia prende l'usufrutto dal momento della morte di Sempronio (come termine iniziale), lo prende così com'è in quel momento: se è un usufrutto gravato da ipoteca, si prende un usufrutto gravato di ipoteca.

 

Non credo che sia necessario un suo intervento attuale (a che titolo?).

 

Oggi l'intera proprietà è tutta tra Caio e Sempronio, e Caio e Sempronio validamente intervengono per concedere l'ipoteca sull'intero.

 

La trascrizione a favore di Sempronia non rileva, in questo caso.

 

Può rilevare, forse, nel caso ci sia un altro usufruttuario successivo (immaginiamo con un altro atto): in tal caso il primo trascritto prevarrebbe.

 

Ma io lavoro sul Tavolare e non sulla Conservatoria, dove ci sono regole, per alcuni versi, differenti, e quindi prendi tutto cum grano salis. (:-))))))

 

Not. Maria Alessandra Panbianco, interviene

Sul piano dei principi generali, l'usufruttuario successivo è avente causa non del primo usufruttuario, cioè dell'usufruttuario che lo precede nel tempo (non c'è successione nel diritto di usufrutto), ma dal costituente l'usufrutto.


Se la Banca vuole assicurarsi la possibilità di espropriare la piena proprietà del bene, sia nel caso che usufruttuario (al tempo dell'esecuzione forzata) sia Sempronio sia che sia Sempronia, a mio parere devono intervenire entrambi gli usufruttuari a concedere l'ipoteca.


Io risolverei la problematica con le regole che riguardano la condizione (sospensiva) e il termine (iniziale).


E allora, mutatis mutandis, se Tizio vende a Caio il diritto di proprietà sotto condizione sospensiva e a termine iniziale (la fattispecie altro non è che una condizione sospensiva non retroattiva, almeno in punto di disciplina applicabile, a mio parere), chi, medio tempore, può concedere ipoteca?


Entrambi ex art. 1357, c.c., subordinatamente alla condizione.

 

La stessa regoletta applicherei al caso dell'usufrutto successivo